L’EMPRESS VALLEY ha pubblicato recentemente le due date all’Alexandra Palace del dicembre 1972. Niente di particolare, registrazioni in circolazione da moltissimi anni, se non che si tratta di versioni ben fatte e intelligentemente assemblate. La registrazioni per entrambi i concerti sono audience, dunque si tratta di materiale For Zeppelin Fans Only.
Il tour britannico del 1972/73 fu il più lungo tenuto dalla band nella perfida Albione, ed è interessante notare come certi brani raggiungano in questo contesto la loro forma più conosciuta; questo tour infatti sarà il template per il tour americano del 1973. L’Alexandra Palace non aveva un grande acustica, il suono quindi è confuso, in più era un posto piuttosto freddo e la band risentì non poco della gelida atmosfera, tuttavia sono due ottimi concerti.
La masterizzazione fatta dalla Empress Valley sembra ben fatta, il tutto pare miscelato a dovere. La confezione sembra carina (scrivo sembra perché ho la versione tratta dal download); curioso che per il box set abbiano scelto una pagina di un articolo preso da una rivista italiana.
Alexandria Palace, London, England – December 22, 1972
Disc 1 (53:11) Announcements, Rock And Roll, Over The Hills And Far Away, Black Dog, Misty Mountain Hop, Since I’ve Been Loving You, Dancing Days, Bron-YR-Stomp, The Song Remains The Same, The Rain Song
Disc 2 (66:09) Dazed And Confused, Stairway To Heaven, Whole Lotta Love
Disc 3 (21:54) Immigrant Song, Heartbreaker, Mellotron Solo, Thank You
L’Empress Valley per la prima data ha usato quasi esclusivamente la source 1, che è una registrazione audience niente male. La source 2 (quella del famoso bootleg RIOT HOUSE), di qualità superiore, è presentata per intero sul bonus cd allegato alla seconda data. Il gruppo parte bene, la transizione tra MM HOP e SIBLY è quella nota del film TSRTS (NY 1973), ma era già stata proposta nel tour giapponese di ottobre 1972. Bello l’assolo di PAGE, che da qualche mese aveva iniziato ad espandere ed arricchire il suo chitarrismo con quell’uso meraviglioso della scala minore. DANCIN’ DAYS nel 1972 era presentata spesso, pezzo particolare e per questo rinfrescante, una deep cut insomma. BRON-YR-AUR STOMP è l’unico momento acustico del tour. I brani di HOUSES OF THE HOLY tipo TSRTS e THE RAIN SONG sono presentati come parecchi mesi d’anticipo rispetto alla data d’uscita dell’album (maggio 1973) ma risultano già convincenti.
DAZED AND CONFUSED dura 29 minuti, ed ormai ha la veste definitiva, c’è pure già la sezione SAN FRANCISC, 29 minuti di stregoneria chitarristica, a quel tempo nessuno, nessuno, in campo Rock, era al livello di PAGE. STAIRWAY risplende nel buio e nel freddo dell’Alexandra Palace, sarà anche un pezzo ascoltato fin troppe volte, ma sentirlo dal vivo nel periodo 1971-1973 è sempre, sempre, una emozione fortissima. Bello scoprire come PAGE cerchi, al minuto 7,48, nuovi fraseggi sulle corde basse. Il pubblico si guadagna la razione di piombo Zeppelin con WHOLE LOTTA LOVE. 26 minuti di hard rock, di improvvisazioni e di pruriti rock and roll. Prima dell’iconico assolo c’è il tempo per EVERYBODY NEEDS SOMEBODY, dopodiché la BOOGIE CHILLUM bonanza ha inizio, e ben presto si trasforma in BOOGIE MAMA, l’irresistibile momento rock and roll caro a tutti noi fan del dirigibile di piombo. Io ogni volta che lo sento inizio a fremere. La leggera e dinamica potenza dei LED ZEPPELIN è davvero qualcosa di sublime. Seguono LET’S HAVE A PARTY, HEARTBREAK HOTEL,I CAN’T QUIT YOU BABY. I LED ZEPPELIN a questo punto della loro carriera sono invincibili.
Segue IMMIGRANT SONG, e mi chiedo come facesse PLANT a cantare un pezzo come questo alla fine di un concerto impegnativo come di solito erano quelli del gruppo; sebbene fu in questo periodo che si intravidero i primi problemi vocali, all’epoca ROBERT PLANT era stupefacente. HEARTBREAKER (gran assolo di PAGE) e THANK YOU (con tanto di intro di 3 minuti di JONES al Mellotron) chiudono il concerto. Trionfo.
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Alexandria Palace, London, England – December 23, 1972
Disc 1 (55:06) Rock And Roll, Over The Hills And Far Away, Black Dog, Misty Mountain Hop, Since I’ve Been Loving You, Dancing Days, Bron-YR-Stomp, The Song Remains The Same, The Rain Song
Disc 2 (75:29) Dazed And Confused, Stairway To Heaven (stopped), Stairway To Heaven, Whole Lotta Love, Heartbreaker
Anche per la seconda data la qualità audio della registrazione audience non è niente male. Una volta che ci si abitua alla dimensione bootleg il concerto scorre bene, ancora meglio se ascoltato in cuffia. Il freddo della sala concerti è presente ovviamente anche nella seconda serata, per i primi due pezzi i ragazzi soffrono la temperatura, PLANT ha qualche incertezza, ma una volta passati i primi minuti l’anima Zeppelin si ricompone. ROCK AND ROLL, OTHAFA, BLACK DOG fungono da apripista, con MM HOP si è già perfettamente in volo. In SIBLY dal minuto 5,25 JOHN PAUL JONES curiosamente passa all’organo. DANCING DAYS, TSRTS e THE RAIN SONG, essendo pezzi che all’epoca devono ancora essere pubblicati, sono accolti nel silenzio quasi assoluto. Il pubblico torna attivo per DAZED AND CONFUSED, durante la quale PAGE continua a provare nuove soluzione in attesa di arrivare alla formula definitiva del tour europeo e americano del 1973.
STAIRWAY TO HEAVEN viene interrotta dopo circa 30 secondi, PLANT chiede a tutti di darsi una calmata. La band quindi riparte dall’inizio. In WHOLE LOTTA LOVE dopo il secondo ritornello si lanciano in THE CRUNGE a cui segue una sezione funk rock improvvisata degna di nota. Il medley rock and roll blues è simile a quello della serata precedente. HEARTBREAKER chiude un altro concerto riuscitissimo.
Bonus Source first released on “Riot House” vinyl album Alexandria Palace, London, England – December 22, 1972
Bonus Disc (59:00) Stairway To Heaven, Whole Lotta Love, Immigrant Song, Heartbreaker, Mellotron Solo, Thank You
Il bonus disc è relativo alla source 2 del concerto della prima sera, per quanto riguarda la performance vale quanto scritto per gli ultimi 5 pezzi, se non che la qualità audio è un deciso passo avanti. E’ sempre una registrazione audience, ma di qualità ottima. Ci si gusta ancor di più i LED ZEPPELIN post solstizio d’inverno di 44 anni fa.
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