Il nuovo numero di PROG (versione UK) contiene 14 pagine, oltre alla copertina, dedicate a Greg Lake. Il tributo è affettuoso, ma gli articoli non sono nulla di speciale. Si rende merito alla figura di Greg, ma non ci sono approfondimenti particolari, sono articoli generici che non aggiungono tanto. Questo accade sempre più spesso nel giornalismo musicale, nessuno rischia più nulla, vengono riportati sempre meno dati tecnici, nessuno cerca un punto di vista differente. Detto questo, vedere una rivista con Lake in copertina fa bene al cuore.
In questo numero sono riportati anche i vincitori del referendum dei lettori. Tutte (tutte!) le categorie sono vinte dai Marillion. Gruppo dell’anno / album dell’anno / miglior cantante / miglior bassista / miglior chitarrista / miglior tastierista / miglior batterista / evento dell’anno. Sono basito. Credo dunque che le copie vendute da Prog non siano poi tante e che la setta del fan club del gruppo si sia adoperata mica poco ad inviare voti. Giusto lo scorso giugno vidi i Marillion alla O2 di Londra, ne parlai – bene – anche qui sul blog ma il loro trionfo assoluto credo significhi che la musica prog qualche problemino ce l’abbia.
L’Intervista principale di questo numero è con Mike Oldfield. Ne segnalo anche una più breve a Fabrio Frizzi, compositore italiano di colonne sonore amante del prog.
Ci sono poi 49 (49!) recensioni di nuovi album ( e 15 recensioni di ristampe).
Costo (in Italia) Euro 13,90.
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Il successo dei marillion credo sia dovuto al fatto che il gruppo dal lontano 1999
ha un suo sito web che serve anche a finanziare con i pre-ordini tutti i loro lavori.
Diciamo che potrebbe essere un gruppo ” grillino” o pentastellato.
Loro vincono i referendum.
E grillo………
Io non frequento i siti web né dei marillion né di grillo.
Ricordo che una ventina di anni fa presso dei giardini di genova che avevano
aiuole a forma di caravella, avvicinai fish per un autografo.
Stavano preparando il palco per un suo concerto. .
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