Altro magistrale episodio della saga del viceispettore Rocco Schiavone, e ancora mi chiedo come faccia Manzini a mantenere un livello così alto. Che talento, ragazzi!
Pag 182: “Ci sono delle regole, imbecille, e te non le conosci, questo è chiaro. E adesso ti dico il decalogo Schiavone, apri bene le orecchi e metti a memoria. Non si ruba sul luogo di lavoro, non si ruba negli spogliatoi di una palestra, non si ruba ai ragazzini,, alle mamme, ai vecchi e si ruba ai ladri, ai corrotti, ai figli di puttana e ai mercenari. Non si ruba alle mignotte, si ruba ai papponi, non si rubano le pensioni, si svaligiano le banche, ammesso che hai i coglioni e sai fare un lavoro pulito. Non si ruba al tossico, si ruba al fornitore. Non si ruba il portafogli del cadavere, ma quello dell’omicida. E soprattutto quando si ruba, se si vuol rubare, non ci si fa beccare.”
Pag 250: “Non ci vuole niente a morire, lo sapeva, eppure, nonostante gli esseri umani vivano su un baratro ogni giorno della loro vita, fanno finta di niente.”
Pag 289: “Rocco si chiedeva sempre perché la gente negli alberghi si comportasse come se fosse drogata di ecstasy nel mezzo di un rave party. Chi a casa sua butta i vestiti per terra o lascia il bagno un immondezzaio e gli asciugamani sparsi come se ci fosse stata un’evacuazione? E soprattutto a colazione mangia quanto un sommergibilista russo dopo sei mesi di profondità marine? Gli italiani soprattutto, che al massimo consumavano due biscotti ed un caffè, negli alberghi spazzolavano uova, prosciutto, fagioli, plumcake, formaggio e sei marmellatine con quattro pagnotte al sesamo.”
Sinossi
https://www.lafeltrinelli.it/libri/fate-vostro-gioco/9788838938283
Non ci abbiamo capito niente, Deruta. Forza, al lavoro».
Due coltellate hanno spento la vita di Romano Favre, un pensionato del casinò di Saint-Vincent, dove lavorava da «ispettore di gioco». Il cadavere è stato ritrovato nella sua abitazione dai pochi vicini di casa dell’elegante palazzina, e serra in mano una fiche, però di un altro casinò. Rocco Schiavone capisce subito che si tratta «di un morto che parla» e cerca di decifrare il suo messaggio. Si inoltra nel mondo della ludopatia, interroga disperati strozzati dai debiti, affaristi e lucratori del vizio, amici e colleghi di quel vedovo mite e ordinato. Individua un traffico che potrebbe spiegare tutto; mentre l’ombra del sospetto sfiora la sua casa e i suoi affetti. Ed è ricostruendo con la sua professionalità la tecnica dell’omicidio, la scena del delitto, che alla fine può incastrare l’autore. Ma il morto è riuscito a farsi capire? Forse non basta scavare nel passato: «Favre ha perso la vita per un fatto che deve ancora accadere».
Il successo dei libri di Antonio Manzini deve probabilmente molto al loro andare oltre la semplice connessione narrativa tra una cosa (il delitto) un chi (il colpevole) e un perché (il movente). Con le inchieste del suo ruvido vicequestore, Manzini stringe il sentire del lettore a una vicenda umana complessa e completa. Così i suoi noir sono in senso pieno Romanzi, racconto delle peripezie di un personaggio che vale la pena di conoscere, sentieri esistenziali. Sono, messi uno dietro l’altro, la storia di una vita: Rocco Schiavone, un coriaceo malinconico che evolve e cambia nel tempo, mentre lavora, ricorda, prova pietà e rabbia, sistema conti privati e un paio di affari. Sicché, in Fate il vostro gioco, il vicequestore riconosce apertamente un semifallimento: ha smascherato il criminale ma troppe cose non tornano. Resta un buco nella sua consapevolezza che gli rimorde come una colpa, e deve colmarlo. Lo farà, si ripromette, la prossima volta e, per il lettore, nella prossima avventura.
Rocco Schiavone sul blog:
https://timtirelli.com/2021/02/14/antonio-manzini-pulvis-et-umbra-sellerio-2017-ttt%c2%bd/
https://timtirelli.com/2020/11/06/antonio-manzini-7-7-2007-sellerio-2016-ttttt/
https://timtirelli.com/2020/09/15/antonio-manzini-era-di-maggio-sellerio-2015/
https://timtirelli.com/2019/10/05/antonio-manzini-non-e-stagione-sellerio-2015-2018-tttt/
https://timtirelli.com/2019/05/16/antonio-manzini-la-costola-di-adamo-sellerio-2014-2018/
https://timtirelli.com/2019/04/21/antonio-manzini-pista-nera-sellerio-2013-2018/
4 Risposte a “Antonio Manzini “Fate il vostro gioco” (Sellerio 2018) – TTTTT”