La nebbia ai lisci piani piovigginando cade

4 Gen

Nebbia, nient’altro che nebbia. Sono due settimane che non vediamo altro, immersi come siamo in un impasto di goccioline di acqua liquida o cristalli di ghiaccio sospesi in aria. Qui in Valpadana a volte ci sembra di essere nel regno delle tenebre.

nebbia in valpadana

nebbia in Valpadana

Il fatto è che passare le vacanze natalizie in questo contesto non è il massimo: la nebbia per quanto faccia parte del nostro DNA ed abbia un indiscusso fascino (specialmente per noi donne e uomini di blues), poi sfilaccia la volontà, schiaccia verso il basso, costringe ad una situazione di stallo.

Sembra di vivere in una bolla, bianca durante il giorno, nera alla notte, nessun orizzonte, nessun paesaggio, solo questa membrana impalpabile che gonfia la testa.

Luzzara (RE) – foto di Emanuele Caleffi

A volte arriva quasi all’improvviso, sospinta da un vento maligno

Muro di nebbia su Modena – credit: Osservatorio Geofisico di Modena

ricopre le città, i paesi, le campagne e a noi non rimane che arrenderci e stenderci sotto quel mantello freddo e umido cercando di trovare gli aspetti positivi del fenomeno, d’altra parte con la nebbia anche i blues più vividi si fanno sfumati e magari ci si metti a cercare film da guardare con più impegno.

◊ ◊ ◊

Nomadland di Chloé Zhao, con Frances McDormand – USA 2020 – TTTT½

La trama: Dopo aver perso il marito e il lavoro durante la Grande recessione, la sessantenne Fern lascia la città industriale di Empire, Nevada, per attraversare gli Stati Uniti occidentali sul suo furgone, facendo la conoscenza di altre persone che, come lei, hanno deciso o sono state costrette a vivere una vita da nomadi moderni, al di fuori delle convenzioni sociali.

Qualcuno ha scritto: “Un poetico studio dei personaggi sui dimenticati e gli emarginati, Nomadland cattura splendidamente l’irrequietezza seguita alla grande recessione”

Film splendido.

The Unforgivable – Regia di Nora Fingscheid,  con Sandra Bullock, Jon Bernthal, Vincent D’Onofrio, Viola Davis, Richard Thomas, Aisling Franciosi. Gran Bretagna, Germania, USA, 2021 – TTT+

Discreto film drammatico sul difficile reinserimento in società dopo il carcere. Il finale e alcuni escamotage narrativi non sono inaspettati, ma tutto sommato il film si lascia guardare.

Don’t look Up – Regia di Adam McKay, con Timothée Chalamet, Leonardo DiCaprio, Melanie Lynskey, Jennifer Lawrence, Cate Blanchett. Cast completo Genere Commedia, – USA, 2021 – TTT¾

Tra i più visti su Netflix, questo film genera reazioni discordanti, chi lo apprezza, chi lo odia. Il soggetto è trito e ritrito, ma l’esposizione critica del sistema umano in cui viviamo è da apprezzare.

Una Relazione – di Stefano Sardo. Con Guido Caprino, Elena Radonicich, Thony, Freddy Drabble, Giacomo Mattia – Italia 2021 – TTT¾

Il protagonista è un musicista songwriter di 44 anni, dunque uno che vive e respira – musicalmente – gli anni novanta, nonostante questo potrebbe essere uno di noi: insoddisfatto, pieno di blues emotivi, piscia sui manifesti che reclamizzano “concerti” trap, scrive canzoni niente male … i film italiani di questo tenore mi piacciono sempre.

 ◊ ◊ ◊

Oltre ai film, reimpariamo a suonare qualche nostro vecchio pezzo stimolati dai recenti apprezzamenti fatti dal presidente della azienda in cui lavoriamo; riprendere in mano la Les Paul, risuonare certi licks introduttivi, ci riporta a sensazioni passate quando ci  si illudeva di essere chitarristi.

Dalla finestra guardiamo la nebbia trasformarsi in foschia, posiamo la Gibson, facciamo ripartire la musica, che oggi significa mettere i Weather Report, musica dilatata che ben si adatta al … ehm … bollettino meteorologico odierno.

Dopo tre ore di Zawinul con i suoi amichetti occorre però qualcosa che ci riporti sulla terra e chi se non il vecchio Jimbo in versione smandrappata?

Qualcosa magari di più semplice ma che siamo sicuri ci dà soddisfazione.

Una Risposta a “La nebbia ai lisci piani piovigginando cade”

  1. lucatod 04/01/2022 a 17:09 #

    Sono rientrato il 31 dicembre dopo una settimana di trasferta a Torino dove risiedono gli uffici dell’azienda per la quale lavoro . Quanta nebbia cavolo! D’altro canto pure alla partenza dalla Sardegna a momenti ci rimanevo secco per quanto era fitta. L’unica differenza, era meno gelida ma più umida. Per quanto la mia personalità sia perlopiù fatta di ombre , prediligo la luce , il sole. Soprattutto in questi ultimi anni il maltempo non lo reggo proprio. I colleghi piemontesi (per modo di dire!) ripetevano “beato tu che quando torni puoi goderti il sole” si come no.

    Nomadland l’ho visto pure io e l’ho trovato magnifico , anche se a tratti fa davvero male perché è sintomatico del periodo che stiamo vivendo. Ampi spazi alla Paris Texas ma questo non è solo stile è anche sostanza. Gli altri titoli devo vederli , tranne quello con la Bullock che eviterò a prescindere.
    L’ultimo di Sorrentino non è male , non quel capolavoro del quale si parla forse ma merita la visione.

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