Eccomi di nuovo qui…qualcuno mi ha scritto chiedendo quando avrei fatto un nuovo post, ringrazio per la gentilezza, ma il ritardo è dovuto al sintonizzarmi sulle funzioni del nuovo computer che si è comprato Tyrrell. E’ un Dell 27″ All In One Touch Screen con Intel 7 e 16GB di memoria, Tyrrell mi sembra entusiasta, ma io quando ho provato ad avvicinarmi in un momento in cui era incustodito (e collegato al vecchio PC per fare il passaggio dei dati) mi sono passato la zampa tra i peli della mia testina, non ci capivo nulla…
Poi, pian piano, nelle mattine in cui sono a casa da solo, con pazienza, ho acquisto sufficienti capacità per riprendere il mio mini blog. Eccomi qui, dunque, e come prima cosa voglio dirvi che c’è una grossa novità: sono su FACEBOOK! Ho infatti aperto un gruppo a mio nome; non sono riuscito ad aprire un account normale perché quelli di Facebook lo permettono solo agli umani, così, in attesa che qualche felino metta in piedi Muzzlebook o Miaowing (corrispettivi di Facebook e Twitter per gatti), mi sono adattato. Venitemi a cercare dunque, il nome del gruppo è IL GATTO PALMIRO “Storie di un gatto blues che ama l’AOR”.
Veniamo dunque all’AOR. Sono alcune settimane che qui alla domus saurea non si ascolta altro che YES, RICK WAKEMAN e relativi. TYRRELL e la TERRY li hanno visti in concerto recentemente e adesso entrambi sono dentro ad un bel “buraccione”, come dice Riff (l’amico di Tyrrell che ho visto anche ieri sera). Ci sono un sacco di CD lasciati in giro, compresi dischi solisti semi sconosciuti di STEVE HOWE, di RICK WAKEMAN, persino di GEOFF DOWNES e poi, tutta la discografia degli ASIA. A questi ultimi mi ci sono avvicinato dopo aver sentito Tyrrell raccontare per la millesima volta alla Terry di che impatto ebbe la copertina del loro primo disco su di lui. Se ho capito bene, gli umani maschi fino ad alcuni lustri fa passavano un anno a fare il militare. Tyrrell stava facendo il corso di tre mesi per carabiniere ausiliario su a Torino. Alla prima licenza, nella primavera del 1982, si trovava alla stazione di Porta Nuova del capoluogo piemontese. Gironzolava in giro in attesa del treno che lo riportasse in Emilia, quando vide in una vetrina il disco – allora appena uscito – degli ASIA, ed ebbe un tuffo al cuore. Per lui STEVE HOWE e CARL PALMER erano già degli eroi.
Così, incuriosito, ho messo su il cd e, (a)mici…gli ASIA sono il più grande gruppo di tutti i tempi!!! Il loro sound mi ha preso completamente, dopo il primo ritornello di HEART OF THE MOMENT ero già là a pancia all’aria nel cosmo felino che fuseggiavo come un leopardo…
Vogliamo parlare poi di ONLY TIME WILL TELL? A parte l’intro di GEOFF DOWN un po’ da centurione (anche qui, come dice Riff), il resto è rock melodico di ottima fattura…
E che vogliamo dire di HERE COME THE FELIN? Ecco che arriva il felino…
Ho sentito dire che il secondo disco non ebbe il successo del primo, e che non è un gran album, ah, gli umani!
ALPHA è un signor disco, non fosse altro per DON’T CRY…
Che pezzo! Quando lo sento mi alzo sulle zampe posteriori e suono,a seconda del momento, la air guitar o la air keyboards.
THE SMILE HAS LEFT YOUR EYES, forse è il mio pezzo preferito. Credo lo sia anche di Tyrrell , perché quando il cantante canta la frase “the solitary man” gli si inumidiscono gli occhi; povero Tyrrell, sempre alle prese coi suoi blues da umano…
I saw you standing hand in hand
But now you come to me the solitary man
And I know what it is that made us live
Such ordinary lives
The where to go the who to see
No one could sypathize
The smile has left your eyes
Now it’s too late to realize
Now there’s no one can say goodbyes
Now that the smile has left your eyes
Gli ASIA mi piacciono perché, almeno nei primi due dischi, la loro musica è un misto di rock melodico, AOR e easy prog, uno spettacolo insomma.
Come me la godo, micette mie, ma mi sa che dura poco, a Tyrrell sono arrivate le prime tre super deluxe edition dei LED ZEPPELIN e so già che per un po’ dovrò sorbirmi di nuovo il gruppo di Jimmy Poige, che ormai conosco a memoria. Povero me.
Ora vi lascio, è rientrata la Terry, torno a fare il gatto e dunque a cacciar talpe, ma … stay tuned for more cat’n’roll!
PS: Viva John Wetton!
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