BODHRAN scrive: “Buondì, prima di infilarmi in una riunione (una delle peggiori invenzioni della civiltà) ti passo due righe lette stamattina in pullman.
Sto leggendo la biografia di Neil Young “waging heavy peace”, ti riporto le parole di David Briggs (produttore che ha lavorato con Nello il Giovane). Ci son dei passaggi, che ti evidenzio, che mi sembrano tanto belli, e combaciano tanto con la mia “idea platonica di r’n’r” :
“il grande sound è alla sorgente. Metti il microfono giusto davanti alla sorgente, catturalo su un nastro facendo meno strada possibile e così tiri fuori un grande suono. Si fa così. Tutti gli altri modi sono artefatti. Il momento più grande della mia vita – quello che davvero non ho mai dimenticato – è stato nel 1961, quando per la prima volta arrivai a Los Angeles. Fui invitato al Radio Recorders per vedere Ray Charles e, una volta in studio, lì c’era Ray. Con la mano sinistra suonava tutte le parti di piano e con la destra leggeva uno spartito in Braille cantando dal vivo con un’orchestra completa ad accompagnarlo. Mi sedetti lì a guardare e pensai: “I dischi si fanno così . Metti tutti in una cazzo di stanza e via ”. A quei tempi tutti sapevano che dovevano mettersi lì, farsi venire l’uccello duro nello stesso momento e dare il massimo. E tre ore dopo uscivano da quella cazzo di porta con un disco in tasca.
Ovviamente, a quei tempi non avevano registratori a otto, sedici, ventiquattro, quarantotto, sessantaquattro piste, fino alla nausea, per fottere la gente, ed è questo che oggi ha fottuto il mondo della musica registrata e i musicisti: a mio parere li ha fottuti tutti al punto che non saranno mai più gli stessi. Le persone si sono rese conto che potevano fare le proprie parti… dopo. Suonare la loro parte e sistemarla dopo. E nel rock and roll, più pensi più puzzi .
È molto facile per la gente dimenticare cos’è veramente il rock and roll. Guarda, io ho quarantasette anni , sono cresciuto nel Wyoming , ho rubato un’auto e guidato per otto-cento chilometri per vedere Little Richard, e voglio raccon-tarti una cosa: quando ho visto questo negro venire fuori con il vestito dorato con quei cazzo di capelli al vento, saltare sul palco e picchiare sul pianoforte e andare completamente fuori di testa a Salt Lake City , ho pensato: “Ehi, voglio essere come lui . Questo è ciò che voglio”. È uno che anche oggi fa paura. È autentico. Il rock and roll non è posato, non è innocuo e non ha davvero nulla a che fare con i soldi o altre cose. È come il vento, la pioggia, il fuoco: è un elemento primordiale. I quattordicenni non pensano, sentono. Il rock and roll è fuoco, fuoco. È carattere. È fare marameo al mondo.
È un fardello. È un fardello tale che in pochi anni brucia completamente la gente. Perfino i migliori si bruciano. La gente invecchia, dimentica cosa vuol dire essere ragazzi, diventa responsabile e poi questo e quello… Non si può essere le due cose insieme. O sei rock and roll o non lo sei.”

neil young & david briggs
L’ESPERTO risponde: ” Difficile non condividere alla lettera.”
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